LE TORRI DELLA MAGNIFICA TERRA

CONCORSO "IL PAESAGGIO COSTRUTTIVO"

INTERVISTA ALLO STORICO ILARIO SILVESTRI


Quali prove abbiamo della storia antichissima di Bormio? 

Oltre che nei reperti archeologici, i segni del nostro passato si ritrovano anche nella lingua: nel nostro dialetto sono rimaste molto tracce dei nostri progenitori, e in particolare dei Celti, che si insediarono a Bormio nel VI-V sec. a. C. Si trattava di una civiltà non rozza, ma evoluta. Essi lasciarono tracce nella lingua, e soprattutto nei nomi di alcuni luoghi. Ad esempio, pare che il nome Premadio significhi luogo in cui si trovano piccoli draghi. Anche il nome Bormio venne dato da questi popoli di ceppo indoeuropeo, pare che sia un nome leponzio i Leponzi erano stanziati un po a Occidente rispetto a Bormio. Bormio significa caldo, infatti vi sono le sorgenti calde delle terme. 


A quando risale la tradizione dei Pasquali? 

Quella dei Pasquali è una tradizione antichissima, di origine pagana. Luccisione dellagnello era un rito di purificazione: si credeva che il sangue dell'agnello sacrificato purificasse la terra e la rendesse fertile. L'agnello veniva poi mangiato da tutta la comunità. 


È vero che in età medievale Bormio era cinta da mura? 

Nel 1617 Fortunato Sprecher scrive che Bormio era protetta da mura. 


Quante erano veramente le torri nel Medioevo? 

NellArchivio di Bormio esiste un documento del 1282* che contiene anche un inventario delle armi possedute dal comune. In esso sono indicati i punti (guayte o punti di vedetta) in cui erano collocate le balestre, che erano delle armi micidiali. Da questo possiamo dedurre che le torri erano almeno dodici, ovvero in numero non inferiore alle guayte. 


Che significato aveva la Bajona per la comunità? 

La Bajona era la campana del comune, serviva per convocare il popolo ed era anche il segnale del pericolo. La campana era benedetta e si credeva che avesse un potere magico e che interrompesse le tempeste e le grandinate, generate dagli spiriti dell'aria. Si credeva anche che i malefici delle streghe non funzionassero quando suonava la campana. Alle campane veniva dato anche un nome (quando la Bajona nel 600 venne rifusa,venne chiamata Maria Marta). La Bajona è citata nellInventario dei beni del contado di Bormio 1553-1554*. Come veniva governato il Contado? Lamministrazione del Contado era affidata a un Consiglio con 10 persone di Bormio e 6 persone provenienti dalle valli. Il podestà aveva un potere rappresentativo. I due reggenti avevano il potere esecutivo e il Consiglio di popolo aveva il potere legislativo. Cerano due tipi di Consiglio: quello seduto e quello di popolo. Il Consiglio di popolo era formato da 120 persone: 20 per ogni vallata e 60 per Bormio. 


Per quanto tempo gli Alberti abitarono nella Torre di Dossiglio? A chi appartenne la torre prima e dopo? 

Nel 1452 i Grassoni vendettero la Torre agli Alberti che la conservarono per 99 anni, poi venne data ai Marioli che a loro volta la donarono ai gesuiti nel 1630. La Torre divenne quindi la sede del Collegio dei Gesuiti, ma nel 1680 stava per essere abbattuta perché pericolante: il Consiglio Comunale però negò il consenso. Un documento del 1684 contiene la delibera del Consiglio in cui si stabilisce di non abbattere la Torre Alberti*


È attendibile lipotesi che ledificio vicino al Ponte di Combo inglobi i resti di una torre? Quale poteva essere la vera destinazione duso di questa costruzione? 

La casa del Ponte di Combo era in realtà una fucina dove venivano prodotte armi. 


Leonardo da Vinci è stato veramente a Bormio? 

È molto probabile, anche se non ci sono documenti certi che lo confermino. 

* Vedi la pagina "Documenti"